giovedì 28 gennaio 2010

UN TERZO REATI VIOLENTI DA STRANIERI

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Un terzo dei reati violenti commessi in Italia sono commessi da stranieri, mentre l'80% degli immigrati denunciati e' irregolare. Stando all'Istat, gli immigrati sono autori del 39% delle violenze sessuali, del 36% degli omicidi e di 7 borseggi su 10. Tuttavia - rileva l'Istat - gli immigrati regolari non delinquono piu' degli italiani: sul totale dei denunciati gli stranieri in regola sono il 6%. Secondo il Sindacato della polizia penitenziaria, il 38% dei detenuti e' straniero.

mercoledì 27 gennaio 2010

PUZZARE DI ROMENA

Padova. A scuola le dicono: «Tu puzzi»
Tredicenne romena si butta dalla finestra

La ragazza di Solesino è ancora ricoverata in ospedale
Visitata da amici della scuola ma non dai compagni di classe


di Ferdinando Garavello

PADOVA (27 gennaio) - Emarginata dai compagni di classe perché “puzza di romena”, una tredicenne di Solesino ha cercato di uccidersi gettandosi dalla finestra di casa. È accaduto una settimana fa, ma solo ieri la vicenda è stata resa nota. A divulgare i motivi che hanno spinto la ragazzina a tentare il suicidio è Adrian Teodorescu, presidente dell’associazione “Alleanza romena”.

Teodorescu ha raccolto la testimonianza dei genitori della giovane, che è tuttora ricoverata nell’ospedale di Monselice. Le sue condizioni non sono preoccupanti, ma dovrà fare i conti con una frattura ad una gamba. La ragazza ha ricevuto la visita degli amici di scuola, ma non quella dei suoi compagni di classe. A finire nella bufera è adesso l’istituto comprensivo di Solesino, dove la protagonista dell’odioso episodio – che chiameremo Maria - frequentava la seconda media. Frequentava, appunto, perché ora non ne vuol più sapere di tornare a scuola. «Da qualche tempo la ragazza – spiega Teodorescu – subiva un trattamento riservato e personalizzato dai propri compagni di classe, nella quale è l’unica immigrata».

«Non abbiamo mai avuto problemi di razzismo – racconta il papà, romeno in Italia da molti anni - né noi, né l'altro nostro figlio più piccolo. Invece con Maria, da quando ci siamo trasferiti a Solesino, con l'inizio dell'anno scolastico è iniziata anche la sofferenza. Una sofferenza – continua l’uomo, che lavora come trasportatore – dovuta alle cattiverie dei compagni di classe che non l’hanno accettata perché sembra diversa da loro. Non indossa vestiti di marca, non ha il telefonino alla moda e in più puzza di romena». La famiglia, che in precedenza abitava a Ospedaletto Euganeo, si è trasferita a Solesino da qualche mese. Ora l’associazione presenterà un esposto al dirigente scolastico, perché venga aperta un’inchiesta interna che possa fare luce sull’episodio.

Da: IL GAZZETTINO.IT

lunedì 25 gennaio 2010

Terremoto/Abruzzo: Allarme Infiltrazioni Criminali

(ASCA) - L'Aquila, 25 gen - ''Nelle zone terremotate dell'Aquila e' molto forte il pericolo di infiltrazioni della 'ndrangheta, di cosa nostra e, soprattutto, della camorra''. L'allarme e' stato lanciato oggi dal magistrato Olga Capasso, della Direzione nazionale antimafia. La Capasso e' uno dei quattro magistrati giunti a supporto del lavoro investigativo della Direzione distrettuale dell'Aquila che ormai da mesi e' impegnata a contrastare l'ingresso della criminalita' organizzata nei lavori di ricostruzione post terremoto. ''Difficile - ha spiegato il magistrato - e' scovare queste imprese perche' non appaiono in prima persona; cercano invece di inserirsi in societa' in buona salute, o prestanomi, per mimetizzarsi. In genere - ha aggiunto la Capasso - hanno tutte il certificato antimafia regolare. Andando a scovare, pero', si scopre che le quote sociali sono possedute magari da camorristi, o che queste imprese lavorano in Abruzzo e hanno vinto appalti. Sono collegate sistematicamente in associazione temporanea di impresa con aziende calabresi in odor di 'ndrangheta''. E poi: ''Andando a cercare nella storia di queste imprese i collegamenti si vedono chiaramente ma e' difficile provare che effettivamente anche in questo caso le organizzazioni criminali siano quelle alle quali alla fine arrivano i soldi''.