sabato 24 aprile 2010

DECINE DI BLOG ANTISEMITI SU INTERNET



L'OPINIONE - Dimitri Buffa : " Il comitato di indagine parlamentare sull'antisemitismo denuncia: decine di blog antisemiti su internet"

Proprio nel giorno in cui ricorre il 62 anniversario della fondazione dello stato di Israele, il cosiddetto “yom azmauth”, l’Italia scopre di essere un paese a grosso rischio di anti semitismo. E in una delle ultime audizioni del Comitato di indagine conoscitiva su questo ignobile fenomeno, presieduto dall’onorevole Fiamma Nirenstein del Pdl, all’interno della Commissione Affari Costituzionali, è stata molto significativa l’affermazione del rav Benedetto Carucci, responsabile delle scuole ebraiche romane, secondo cui anche questa overdose di gite ad Auschwitz delle scolaresche italiane rischia di banalizzare quei ricordi invece che spiegarli bene ai giovani. La giornata della Memoria, ad esempio, sta diventando “una comoda maniera di lavare la propria coscienza senza indagare sulle origini profonde di questo fenomeno”. L’antisemitismo in Italia corre anche e soprattutto su internet ed è prerogativa di siti del fondamentalismo islamico, di quello cattolico, dell’estrema destra e persino dell’estrema sinistra. Che con il paravento della causa palestinese da tempo ha infranto questo tabù. Di tutto ciò e di altro ancora si è parlato ieri sera a un incontro tenutosi al palazzo della Provincia di Roma alla presenza proprio della giornaista Fiamma Nirenstein e di Riccardo Pacifici presidente della comunità ebraica di Roma. Uno dei relatori. Stefano Gatti, responsabile del centro di documentazione ebraica di Milano (il Cdec), che in mattinata aveva esposto gli stessi dati al suddetto comitato conoscitivo, ha illustrato agli astanti i principali siti dell’odio anti semita.

Quelli classificabili di estrema destra,in parte catto integralisti e in parte islamo fascisti, sono: Holy War, TerraSantaLibera, EffeDiEffe, Italia Sociale , Radio Islam, ANTIZOG, Il blog politicamente scorretto dell’avvocato Edoardo Longo. Quelli di estrema sinistra invece sono

Arcipelago, Aginform Foglio di Corrispondenza comunista, The Writing of Israel Shamir, la Agenzia Stampa InfoPal.it, l’Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus. Leggendo i nomi di questi ultimi siti, apparentemente meno aggressivi dei primi, si stenta a credere che l’odio verso Israele si trasformi in stereotipo anti semita, ma basta andarci dentro per rendersi conto di quanto i confini siano labili. Poi ci sono i siti “negazionisti dell’Olocausto”: Civium Libertas, Auschwitz I, “Indagini sulla truffa olocaustica”,Andrea Carancini, OLODOGMA, Studi di Carlo Mattogno, “21 e 33 Libertà di espressione, di insegnamento e di ricerca”, CODOH e “AAARGH”. Questi ultimi due sono stranieri ma hanno anche un home page italiana. Per il 2008 l’Osservatorio del pregiudizio antiebraico della Fondazione Cdec ha indicato un numero di episodi leggermente superiore a quelli del 2007: 69 contro 53 .

Gli episodi riguardano atti di vandalismo, graffiti offensivi, e-mail di insulti a comunità o istituzioni ebraiche. Tra le nuove segnalazioni pervenute al Cdec continuano a prevalere i graffiti: sono 21 di cui 9 a Roma. Tra le scritte troviamo una prevalenza di contenuti negazionisti, la maggior parte dei quali firmati “Militia”. Se si va a leggere alcuni di questi siti si vedranno subdoli richiami alla libertà di esprssione e ad articoli della Costituzione italiana che la garantiscono. In realtà sono tutti pretesti e il comitato conoscitivo presieduto dalla Nirenstein si augura che presto anche in Italia si affronti a livello legislativo questo complesso problema.


(L'Opinione: 22 aprile 2010)

Nessun commento:

Posta un commento